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- Il caso dell’arresto di Maati Monjib diventa internazionale. I suoi due avvocati francesi William Bourdon e Vincent Brengarth annunciano di aver presentato una denuncia contro la costituzion e di una parte civile al tribunale giudiziario di Parigi, con l’accusa di “molestia morale”, “violazione della libertà individuale da parte di persone che esercitano una funzione pubblica” e “mettere in pericolo la vita degli altri”. La difesa giustifica la presentazione della denuncia in Francia dalla “nazionalità francese” del loro cliente.
- I due penalisti ricordano, in un comunicato inviato a Yabiladi, che Monjib è stato condannato il 27 gennaio 2021 a un anno di reclusione “a seguito di un’udienza tenutasi il 20 gennaio 2021 senza la sua presenza poiché né lui, né i suoi avvocati, no . ‘era stato convocato ”. Denunciano inoltre “le condizioni in cui è avvenuta la condanna” dello storico “in totale violazione delle regole di procedura penale marocchina”. Gli avvocati affermano che alcuni membri della famiglia Monjib “sono soggetti anche ad una seconda procedura altrettanto arbitraria, in base alla quale è detenuto dal 29 dicembre 2020”. Conclude invitando “le autorità francesi a venire in aiuto di questo cittadino che dal 4 marzo ha anche deciso di iniziare uno sciopero della fame per denunciare l’ingiustizia di cui è vittima”.
Pour rappel, Me Bourdon avait déjà déposé, en novembre 2016, une plainte au nom de son client Maati Monjib contre le site le360.ma pour «diffamation et affirmations mensongères suite à plusieurs articles dénigrant l’intéressé et des membres de sa famille».
Le célèbre avocat parisien comptait parmi ses clients marocains le prince Moulay Hicham dans l’affaire qu’il opposait au journaliste Ali Amar, Zakaria Moumni dans le différend judiciaire l’opposant à Abdellatif Hammouchi et le sahraoui Naâma Asfari du groupe des détenus de Gdim Izik.